Escherichia coli nella pizza surgelata, morti e intossicati in Francia – Decine di intossicazioni per il batterio Escherichia coli e due bambini morti. La correlazione con le pizze surgelate Buitoni della linea “Fraich’Up” è tutta da dimostrare ma, da fine febbraio, in Francia si sono registrati 75 casi di intossicazione soprattutto tra bambini e ragazzi tra gli 1 e i 18 anni di età. Tra questi, 41 episodi sono stati dichiarati gravi mentre altri 34 sono in fase di valutazione. Nel frattempo la Direzione generale della Salute (DGS) del ministero della Sanità francese ha avviato un massiccio richiamo di tutte le pizze messe in commercio dal marchio a partire da giugno 2021: “Al di là dei controlli, se i consumatori scoprono che le pizze Fraîch’Up a marchio Buitoni sono ancora in commercio, sono invitati a presentare una segnalazione sulla piattaforma SignalConso”, ha scritto la DGS nel comunicato. Come se non bastasse, lo scorso 18 marzo è stato anche chiuso lo stabilimento di Caudry dove le pizze erano prodotte.
Escherichia coli nella pizza surgelata, morti e intossicati in Francia
Latest from Blog
Ecuador: le farfalle sono gioielli alati e termometri del cambiamento climatico – Nella riserva di Cuyabeno,
L’Unione Europea ha annunciato lunedì l’allentamento delle norme sui visti per i cittadini di Arabia Saudita,
Davanti a milioni di persone a Rio de Janeiro, Jair Bolsonaro ha dichiarato che è stato
Di Souad Sbai Sono mesi che il Centro studi Averroè, per molte ore, segue l’emergere di
Un nuovo test delle urine si è rivelato efficace nell’individuare il cancro alla prostata in forma
Antille, Point-à-Pitre: ministro degli Interni francese ordina l’istituzione di un coprifuoco per due mesi per i
Semi di Chia e Cannella, una ottima bevanda salutare – Secondo il Times of India, la
Messina ha il suo novello “Luka Modric” – CRAGNOTTI GABRIELE-, palermitano, centrocampista della Fair Pay Messina,
MUDAWANA: IL PROCESSO DI RIFORMA IN MAROCCO – In Marocco è in corso una revisione della Mudawana, il Diritto di famiglia,
Alcol, 8 milioni di italiani a rischio. Preoccupa il consumo tra i giovani – Tre milioni