CIV Vallelunga: Stirpe e Bartolini campioni Supersport e Moto3

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Vallelunga – La Moto3 e la Supersport del Campionato Italiano di Velocità sono da sempre tra le categorie più avvincenti ed incerte, e quest’anno è stata solo l’ultima gara a decidere chi si potesse laureare Campione Italiano. Sono stati due duelli fantastici ed alla fine Elia Bartolini l’ha spuntata su Matteo Bertelle e Davide Stirpe su Roberto Mercandelli. Sfide decise da pochi punti, da un airbag che si è aperto troppo presto in Moto3 e dal numero di secondi posti in Supersport. Ci sono voluti dettagli e casualità per rompere un equilibrio che in undici gare non si era mai rotto.

Ecco nel dettaglio come si sono concluse le cinque categorie del CIV

Superbike

E’ stata una delle più belle gare di questa stagione ed ha visto ovviamente come protagonisti Michele Pirro e Alessandro Delbianco, il campione ed il nuovo che avanza, il professionista ed il giovane talento. Così come era già successo a Misano in gara2 la sfida si è risolta al fotofinish ed anche questa volta è stato il pilota del Barni Racing Team a prevalere per soli 5 millesimi. Delbianco era scattato velocissimo allo spegnersi del semaforo, portandosi in testa alla gara, seguito da Luca Vitali, Pirro, Alex Bernardi e Flavio Ferroni.

Nel corso del secondo giro il cinque volte campione italiano sbandava sul filler sparso su di un tratto della pista (dove una moto aveva perso dell’olio in una gara precedente) e perdeva qualche posizione, transitando quinto sul traguardo al termine del secondo passaggio. Pochi giri e il pilota del Barni Racing Team superava i suoi avversari sino ad arrivare alle spalle del leader Delbianco, mentre Vitali cadeva alla curva Roma e Ferroni era costretto al ritiro per un problema tecnico. Negli ultimi giri si assisteva ad una bellissima sfida tra Pirro e Delbianco, che all’ultimo giro entrava per primo nell’ultima curva, ma Pirro lo beffava in volata per pochi centimetri. In classifica Pirro chiude al primo posto con 295 punti, seguito da Delbianco con 163, da Lorenzo Zanetti con 144, da Lorenzo Gabellini con 143 e da Luca Vitali con 141.

Moto3

Finale incandescente quello della Moto3. Elia Bartolini della VR46 Academy e Matteo Bertelle del Team Minimoto, staccato in classifica di due soli punti a favore del primo, hanno dato vita ad una sfida avvincente, con staccate al limite, sorpassi millimetrici e sbandate da infarto. Una lotta tra due piloti che si sono praticamente equivalsi per tutta la stagione, e che si sarebbe potuta decidere per un dettaglio, per qualche piccola differenza. E a fare la differenza è stato l’airbag della tuta di Bertelle, che si è gonfiato a tre giri dal termine, a seguito di un contatto tra il pilota del Team Minimoto e quello del VR46. Sino a quel momento i due giovani piloti si erano avvicendati al comando della gara senza riuscire a distanziarsi, e tutto faceva presagire ad un arrivo in volata. A tre giri dal termine il colpo di scena: la ruota anteriore di Bartolini toccava quella posteriore di Bertelle.

Quest’ultimo per non cadere era costretto ad un equilibrismo che attivava il sensore del suo airbag. Con la tuta gonfia Matteo non poteva certamente guidare come avrebbe voluto e Bartolini ne approfittava per accumulare un vantaggio che gli permetteva di tagliare per primo il traguardo. Nell’ultimo giro l’airbag di Bertelle si era sgonfiato, ma era ormai troppo tardi per recuperare. Gara e campionato per Bartolini che precede Bertelle di sette punti. Terza posizione finale per Pasquale Alfano e quarta per Zonta Van den Goorbergh, autore di un pauroso highside nel corso del secondo giro quando era in seconda posizione, con l’olandese che restava in mezzo alla pista e veniva miracolosamente schivato dagli altri piloti.

Supersport 300

Il neo campione italiano Matteo Vannucci non fa sconti e dopo essersi aggiudicato la pole position e gara1 oggi si è imposto anche nell’ultima gara del campionato. Una vittoria in solitaria, esattamente come quella di ieri. A cambiare sono stati solamente i piloti che sono saliti sul podio. Ieri erano stati lo spagnolo Oscar Ronald Nunez ed il giovane Mattia Martella, mentre oggi a far compagnia a Matteo sono stati Bahattin Sofuoglu (caduto ieri) e Bruno Ieraci, nuovo acquisito del team Prodina in sostituzione dell’infortunato Hugo De Cancellis.

Con questa vittoria Vannucci non solo si conferma una delle più belle e giovani realtà del nostro motociclismo, ma consolida il suo primato in classifica, chiudendo la stagione con 256 punti, 76 più di Sofuoglu e 140 più di Carnevali oggi solo nono con la Ninja del Team Pedercini. Al suo attivo anche 11 podi di cui 5 sono vittorie.

Supersport

Uno dei campionati più combattuti degli ultimi anni si è concluso con la vittoria di Davide Stirpe che è giunto quarto alle spalle di Federico CaricasuloPatrick Hobelberger e Roberto Mercandelli con il quale ha condiviso la testa della classifica con 179 punti, ma si è aggiudicato il titolo per aver collezionato (i due sono anche a parità di vittorie in gara) un maggior numero di secondi posti rispetto al suo avversario.

Dopo le scaramucce iniziali, la gara ha visto la fuga di Caricasulo, al quale ha resistito solo il tedesco Hobelberger. I due hanno preso un vantaggio di circa cinque secondi, mentre alle loro spalle la lotta tra Stirpe e Mercandelli, ai quali per alcuni giri si è unito anche Matteo Patacca, è stata avvincente ed emozionante e non sono mancati i contatti tra i due, che hanno anche rischiato di cadere. Caricasulo ha vinto la gara con cinque secondi di vantaggio sul tedesco del team Gomma Racing. Mercandelli, terzo a otto secondi dalla coppia di testa, non ha potuto far altro che precedere Stirpe, pur sapendo che non gli sarebbe bastato per diventare campione. Il pilota della MV, secondo lo scorso anno alle spalle di Luca Bernardi, conquista così il suo secondo titolo italiano Supersport (il primo nel 2017), un successo meritato anche se mai come in questo caso sarebbero serviti due primi posti per premiare anche la grande stagione di Mercandelli.

Premoto3

Il titolo conquistato ieri non ha accontentato Alberto Ferrandez Beneite, che oggi si è aggiudicato anche l’ultima gara di questa categoria dedicata ai giovanissimi. Il suo è un titolo meritatissimo, se si considera che lo spagnolo ha dovuto rinunciare al round di Imola a causa di una concomitanza con un altro appuntamento internazionale. Nella gara odierna Alberto ha tagliato il traguardo davanti a Leonardo Zanni, ed Edoardo Liguori, mentre nella classifica generale ha preceduto di 47 punti Riccardo Trolese e di 52 proprio Liguori, mentre Zanni ha terminato al quarto posto, a 58 lunghezze dalla vetta.

Moto.it

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