Iran: scioperi per tre giorni, negozi chiusi in molte città, “chi non porta il velo pagherà”- Continua la protesta per Mahsa Amini nel Paese, dove è attesa una mobilitazione generale per il
Iran: a Teheran le donne iraniane sono apparse nella metropolitana senza velo – Decine di giovani donne sono apparse nella metropolitana della capitale senza velo e davanti alla Torre Azadi, uno dei
LONDRA: Gli utenti dei social media hanno criticato un presentatore televisivo egiziano che ha affermato che la studentessa universitaria assassinata Nayera Ashraf aveva avuto la colpa di non aver indossato il velo.
In queste ore è emerso nel nostro Paese un altro caso di giovane di origine non italiana e di religione islamica che la famiglia voleva costringere a sposarsi. Lei si chiama Basma
Diritti delle donne musulmane: due passi importanti compiuti in Italia contro l’imposizione del velo
In questi giorni in Italia sono stati raggiunti due importanti risultati per quanto riguarda i diritti delle donne musulmane. Il primo in provincia di Perugia e il secondo a Torino. Giovedì scorso,
Eliseo 20022: la candidata Marine Le Pen, di Rassemblement National, a tre giorni dal voto ha dichiarato che, se sarà eletta, vieterà nei luoghi pubblici il velo cosiddetto islamico. Ci sarà una
Lecce: un 31enne marocchino residente la provincia, è stato condannato in primo grado a 5 anni di reclusione, perché accusato di maltrattamenti aggravati sull’ex compagna incinta. L’uomo l’ha anche aggredita con un
Francia – Ma è rissa sul tema. Anche Macron contesta la misura, approvata dal centrodestra. Nuovo colpo all’hijab in terra d’Oltralpe. Il Senato francese, su proposta dei neogollisti, ha infatti approvato due
Strano Paese il nostro, da una parte , giustamente, si celebra la giornata contro la violenza sulle donne ogni 25 novembre, dall’altra un Pubblico Ministero di Perugia chiede l’archiviazione di un procedimento
Dopo la bufera sulle immagini diffuse con lo slogan: “La bellezza è nella diversità come la libertà è nell’hijab”, Strasburgo ha fatto marcia indietro. Consiglio d’Europa “La bellezza è nella diversità come la libertà è nell’hijab”. E’