Vaticano: installato il comignolo sulla Cappella Sistina – Cinque giorni dall’inizio ufficiale del Conclave per l’elezione del nuovo Papa.
Al termine di ogni sessione di voto dei cardinali riuniti nella cappella, le schede vengono bruciate in una stufa. Il comignolo, visibile da Piazza San Pietro, emette fumo nero se non è stato eletto alcun papa, oppure fumo bianco se si sono svolte le elezioni, aggiungendo sostanze chimiche.
Cardinali da tutto il mondo sono stati richiamati a Roma dopo la morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile all’età di 88 anni.
Il primo giorno si voterà una volta, poi due volte al mattino e due volte al pomeriggio.
Per essere eletto, un cardinale deve ottenere la maggioranza richiesta dei due terzi, ovvero almeno 89 voti.
Se nessun candidato riceve abbastanza voti nella prima votazione mattutina, i cardinali terranno una seconda votazione e solo allora ci sarà la fumata.
Lo stesso vale per la sessione pomeridiana: se al primo scrutinio viene eletto un papa, ci sarà la fumata bianca; altrimenti, i cardinali procederanno a un secondo scrutinio senza bruciare le schede.
Dopo tre giorni senza risultati, la votazione viene interrotta per una giornata di preghiera. Si svolgono poi ulteriori turni di votazione fino all’elezione finale.
Redazione