Marocco: Idrogeno Verde, la prima piattaforma in Africa

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Marocco – Firmato accordo quadro di cooperazione: la struttura sorgerà nel cuore del sito industriale di Jorf Lasfar.

E’ stato firmato ieri un accordo quadro di cooperazione per la realizzazione di una piattaforma tecnologica «Green H2A», dedicata alla R&D e all’innovazione nel settore dell’Idrogeno verde e delle sue applicazioni (Power-To-X : PtX),  presso il campus Benguerir della Mohammed VI Polytechnic University ( UM6P), tra l’Istituto per la ricerca sull’energia solare e le nuove energie (IRESEN), UM6P e il Gruppo OCP.

Questa infrastruttura, la prima su scala africana, mira a svolgere un ruolo importante nello sviluppo industriale del settore dell’idrogeno verde e delle sue applicazioni in Marocco, ha affermato un comunicato stampa, rilevando che consentirà anche di indagare, testare, adattarsi al contesto locale e lo sviluppo di tecnologie innovative in questo promettente settore del futuro.

La piattaforma supporterà il mondo accademico e socio-economico e contribuirà all’emergere del settore, in particolare attraverso un’esplorazione della R&DI e del potenziale industriale e delle opportunità del settore PtX per il Marocco, sviluppando progetti pilota in ​​Marocco su scala preindustriale, supporto tecnologico e ausilio decisionale per le politiche pubbliche e per gli industriali nazionali e internazionali, in particolare sull’aspetto normativo e di certificazione.

Consentirà inoltre la produzione di conoscenza e know-how, attraverso il trasferimento di tecnologia e proprietà intellettuale, di un’offerta formativa all’avanguardia, per il capacity building e lo sviluppo del capitale umano ad alto valore aggiunto.

Da segnalare che uno dei primi progetti della piattaforma Green H2A è un pilota preindustriale per la produzione di 4 tonnellate al giorno di ammoniaca verde, dotato di una capacità di elettrolisi di 4 MW, di cui 2 MW PEM e 2 MW Alkaline.

La piattaforma, che sorgerà nel cuore del sito industriale di Jorf Lasfar, del Gruppo OCP, su un’area iniziale di 5 ha, sarà attrezzata con altri piloti e dimostratori esterni a venire, e sarà dotata di laboratori, oltre ad uffici per ricercatori.

LaPresse

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