L’economia europea perde slancio: costo della vita elevato, domanda esterna debole e stretta monetaria

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L’economia europea perde slancio: costo della vita elevato, domanda esterna debole e stretta monetaria – Quest’anno l’economia europea ha perso slancio in un contesto caratterizzato da un costo della vita elevato, da una domanda esterna debole e da una stretta monetaria. Mentre si prevede una graduale ripresa dell’attività economica in futuro, le previsioni autunnali della Commissione europea rivedono la crescita del Pil dell’Ue al ribasso rispetto alle proiezioni estive. Si stima che in ottobre l’inflazione sia scesa ai minimi degli ultimi due anni nell’area dell’euro e sia destinata a continuare a diminuire nell’orizzonte di previsione.

Nel dettaglio, le previsioni autunnali proiettano una crescita del Pil nel 2023 allo 0,6% sia nell’Ue che nella zona euro, 0,2 punti percentuali al di sotto delle previsioni estive della Commissione. Per il 2024 la previsione dell’Eurozona è di 1,2% rispetto all’1,3% dell’estate. Nel 2025 è atteso un +1,6%. i dati dell’Italia: 0,7% nel 2023; 0,9 nel 2024 e 1,2% nel 2025. La Germania: -0,3% nel ’23; 0,8 nel ’24 e 1,2 nel ’25. La Francia: 1% nel ’23, 1,2 nel ’24 e 1,4% nel 2025.

 

Agi

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