California: strage durante la festa per il Capodanno cinese, si tratta della 33/ma sparatoria di massa da inizio anno

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EPA/CAROLINE BREHMAN

California: strage durante la festa per il Capodanno cinese. 10 vittime in una salla da ballo, si tratta della 33/ma sparatoria di massa da inizio anno.

L’aggressore è un asiatico di 72 anni, ha sparato in una discoteca uccidendo 10 persone. La festa per il Capodanno cinese si è trasformata nel peggiore degli incubi a Monterey Park, in California, dove un uomo di 72 anni ha massacrato dieci persone tra i 50 e i 60 anni in una sala da ballo, si è spostato in un altro locale dove è stato disarmato da clienti-eroi e poi è fuggito a bordo di un furgone all’interno del quale si è suicidato dopo che era stato fermato dalla polizia.

L’orrore nella cittadina a 13 chilometri da Los Angeles, dove la maggioranza della popolazione è di origine asiatica, è cominciato poco dopo le 22 di sabato sera.

Un uomo asiatico, Huu Can Tran, ha fatto irruzione nello Star Ballroom Dance Studio armato di un “potente fucile d’assalto”, secondo alcune fonti di polizia, e ha freddato sulla pista 5 uomini e 5 donne.

Altre 10 persone sono state ferite.

Circa venti minuti dopo la strage l’aggressore si è spostato a tre chilometri dal luogo del massacro, ad Alhambra, ed è entrato in un altro locale cinese, il Lai Lai, con un’arma diversa da quella usata a Monterey, probabilmente una pistola, ma è stato bloccato e disarmato da coraggiosi clienti, “eroi” come li ha definiti il capo della polizia. Quindi è fuggito a bordo di un furgone bianco e ha percorso 50 km prima di essere fermato a Torrance dalle squadre speciali. Gli agenti gli hanno chiesto di uscire e poi hanno sentito uno sparo. Dopo circa un’ora hanno frantumato i finestrini del van e hanno trovato il corpo del killer senza vita.

Il suicidio dell’aggressore renderà più complicato per gli inquirenti stabilire il movente della strage. “Tutte le piste sono aperte”, ha dichiarato lo sceriffo della contea di Los Angeles, Robert Luna, che ha parlato di “violenza domestica” ma non ha escluso l’ipotesi del “crimine d’odio”. Mistero anche sulle armi utilizzate per il massacro. Fonti delle forze dell’ordine hanno parlato di un fucile d’assalto, ma lo sceriffo ha spiegato che sono state trovate due armi: una pistola e “una pistola semiautomatica con un’alta capacità di essere ricaricata” recuperata nel secondo locale. Il presidente americano Joe Biden ha espresso vicinanze alle famiglie delle vittime e ha ordinato le bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici degli Stati Uniti.

Ansa

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