La festa della donna. Non voglio la mimosa.. Anche no!

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Paola Di Giacomo

Oggi 8 marzo 2021 , si festeggia la festa della donna. Tanti anni sono passati da quando per la prima volta le donne che hanno scritto la storia, hanno festeggiato quell’anelito di libertà e progresso civile. Era una Italia profondamente diversa, dove la Patria dei Padri aveva un valore anche per chi, liberando la donna, lottava contro il patriarcato, per i diritti civili, per il lavoro, per il diritto di voto, perché la donna fosse veramente protagonista delle scelte di un paese liberato e in un paese libero. Subito dopo questo anelito, per alcune ed alcuni, è diventato vessillo delle lotte dell’emancipazione femminile. Tanti anni sono passati, e la sensazione che si ha è, quella che la giornata della donna sia diventata proprio questo. La giornata dell’emancipazione femminile. Ed allora qui ci si scontra, anche in questi giorni, sulla declinazione femminile, quella del linguaggio, dei titoli, dei ruoli, della partita cosiddetta di genere. Un affermare a volte anche violento, che sia questo a rappresentare le donne e non la donna. Forse si potrebbe riflettere allora sulla declinazione singolare con cui questa festa è nata, la festa della Donna, quell’Universo, unico, meraviglioso che al singolare raccoglie ed accoglie una straordinaria moltitudine di idee, di modi di essere femmine, di amare, di rappresentare se stesse e gli altri, con l’augurio di festeggiare presto anche la festa dell’uomo!

di Paola Di Giacomo

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