Senato: Lega, FI e M5S non votano la fiducia sulla risoluzione ‘Casini’

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Senato – I 5 Stelle garantiscono il numero legale. Draghi: “Non ho mai chiesto i pieni poteri. Non intervengo su Ius Soli, Cannabis e ddl Zan”. I leghisti e Forza Italia avevano proposto discontinuità: Draghi bis senza 5 Stelle. Pd: fiducia convinta al premier. Renzi: “Oggi finisce il teatrino”.

“Chiedo che sia posta il voto di fiducia presentata dal senatore Casini”. Mario Draghi ha concluso così la sua replica al Senato. La risoluzione prevede una sola riga: udite le comunicazioni del premier si approva.

Il centrodestra chiede un nuovo patto di governo ma va rinegoziato con un accordo che segni discontinuità e che preveda alcuni punti tra cui l’esclusione del Movimento 5 stelle e un’agenda rinnovata.

A chi chiedeva se Silvio Berlusconi appoggerà la richiesta leghista di un “nuovo governo Draghi”, un alto dirigente di Forza Italia ha risposto che gli ex lumbard hanno l’appoggio degli azzurri nella richiesta di “sedersi tutti insieme attorno a un tavolo per definire un nuovo patto con alcuni punti di discontinuità”. “Non si tratta di persone, infatti Romeo non ha citato alcun ministro”, ha aggiunto.

Poi la nota congiunta: “Come ha correttamente sottolineato il presidente Mario Draghi nel corso del suo intervento, la decisione del Movimento 5 stelle ha rotto il ‘patto di fiducia’ che era alla base del governo di unità nazionale, che pure ha affrontato – con successo ed ha avviato con il nostro leale contributo – gravi emergenze e avviato un lavoro prezioso sul Pnrr.

Il centrodestra di governo è disponibile a un ‘nuovo patto’ di governo e continuerà a dare il suo contributo per risolvere i problemi dell’Italia soltanto con un nuovo governo, guidato ancora da Mario Draghi, senza il Movimento 5 Stelle e profondamente rinnovato”.

Agi

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