Tunisia: Rached Ghannouchi è stato condannato a 3 anni di carcere – Un tribunale tunisino ha condannato il leader del movimento Ennahda, Rached Ghannouchi, e suo genero, Rafik Abdel Salam, a 3
Tunisia – La magistratura tunisina ha deciso di vietare i viaggi per i leader del movimento Ennahda, Noureddine Beheiri e Hamadi Jebali, con l’accusa di concessione della cittadinanza tunisina a stranieri e
Tunisia: un tribunale tunisino impedisce ai membri di Ennahda di candidarsi alle elezioni per 5 anni
Tunisia – Un tribunale tunisino impedisce ai membri del Movimento Ennahda di candidarsi alle elezioni per 5 anni. La Corte dei Conti ha rivelato che il “Movimento Ennahda” e il partito “Cuore
Tunisia – La decisione è arrivata a causa del sospetto di riciclaggio di denaro nell’ambito delle ricerche relative al caso dell’associazione “Namaa Tounes”, perseguita con l’accusa di aver ricevuto fondi sospetti da
Tunisia – I sostenitori del presidente tunisino Kais Saied hanno partecipato alle manifestazioni a sostegno delle sue scelte in vari governatorati del Paese. Sotto lo slogan “Salva il paese, stabilisci una seconda
Tunisia – L’Autorità indipendente per la regolamentazione dei media audiovisivi ha dichiarato di aver sequestrato apparecchiature e sospeso le trasmissioni della stazione televisiva Nessma di proprietà di Nabil Karoui, capo del partito
Tunisia – Le autorità algerine hanno arrestato il capo del partito “Cuore della Tunisia“ e l’ex candidato alle elezioni presidenziali tunisine, Nabil Karoui, nella città di Tebessa vicino al confine tunisino. Il quotidiano
Tunisia – Il presidente tunisino Kais Saied ha sottolineato di non essere uno dei fautori dei “golpe”, ma chiede l’applicazione della legge a tutti allo stesso modo. Said ha affermato in dichiarazioni
Tunisia – Rached Ghannouchi, leader del movimento tunisino Ennahda, ha ritrattato la sua posizione sul presidente Kais Saied, dichiarando il sostegno del movimento al presidente tunisino. Nelle dichiarazioni dei media, ha affermato: “Sosterremo il
Tunisia – Piazza Bardo, dove ha sede il parlamento tunisino, è testimone di un’intensa presenza di sicurezza, e di rigorose misure di sicurezza, in previsione dello scoppio delle violenze. Inoltre, i media