Il lavoro perde le donne, di Elena Pompei e Giuseppe Grossi Oggi tutti conosciamo i numeri della pandemia, dei contagi e di quello che si sta facendo per la prevenzione. Ma c’è
11 Marzo ore 17,00 – 18,30 in modalità webinar La conferenza è organizzata in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e con ecodaipalazzi.it La WFWP si impegna affinché le qualità della
Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite Onu è stato interpellato a proposito delle violazioni dei diritti umani perpetrate contro le popolazioni saharawi nei campi di Tindouf, in Algeria, e della
Per gli esperti i timori su una nuova, ennesima ondata di contagi arriva dall’Africa, storicamente vulnerabile di fronte all’epidemie e dove migliaia di bambini muoiono ancora oggi per malattie che nel mondo
Ha fatto il giro del mondo la tragica storia di Zahra Esmaili, la 42enne iraniana condannata all’impiccagione per aver ucciso, nel 2018, un marito violento con lei e con i figli e morta per un
É agghiacciante il risultato di un’inchiesta di pochi giorni fa del Guardian sulla forza lavoro utilizzata per i mondiali del Qatar. É una storia di riduzione in schiavitù, di sfruttamento e di morte.
Aveva destato scalpore e ovvia soddisfazione nei più il rifiuto delle due campionesse di beach volley tedesche, Karla Borger e Julia Sude, di partecipare all’ormai vicino Campionato Mondiale (Tour World) femminile a Doha, perché
Come combattere (e prevenire) il terrorismo. Il rapporto dell’Osservatorio ReaCT – In diretta su questa pagina, giovedì 25 febbraio alle 17:30, il punto sulla minaccia terroristica e sugli strumenti per prevenirla e
L’attentato terroristico che ha portato alla tragica morte dell’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, ci pone nuovamente di fronte alla realtà del mondo africano. Al di là dei safari e di quei recinti di bellezza, paesaggi
Ali Khamenei, l’attuale Guida suprema dell’Iran, ci ha ormai abituati a iniziative sì bizzarre, ma dai contorni quanto meno inquietanti. Come riporta IlGiornale.it, stavolta l’ayatollah ha avuto l’intuizione di far indossare l’hijab, il velo islamico, ai personaggi femminili dei cartoni animati.